Progetto selezionato nell’ambito della open call INVERNARIO – il futuro della terra vivrà “un’invincibile estate”: cosa salveresti del mondo come lo hai conosciuto per consegnarlo alla generazione del 2150? e perché? 

A cura di LE OFFICINE – spazio dedicato.

Promettimi che tornerai presto è un capitolo dei miei viaggi nel passato, nel mondo dei ricordi, un modo per riportare alla luce momenti importanti della mia vita. Rivivere quegli istanti mi ha fatto capire quanto fosse importante lasciarne una traccia. Attraverso le mie storie riporto alla luce molte delle usanze e tradizioni tipiche della mia famiglia e di Irsina, un piccolo borgo della Basilicata, luogo di nascita dei miei genitori. Nel tempo ho visto il paese cambiare volto molte volte, consuetudini che la caratterizzavano modificarsi, addirittura perdersi. Provo un grande amore per questa terra, per molti anni, visto solo attraverso gli occhi dei miei genitori, amici e parenti, costretti a lasciare il paese per costruirsi un futuro altrove. Solo dopo tanti anni di assenza da Irsina, ho capito quanto fosse fondamentale ripartire dalle origini per capire chi ero veramente. Si tratta di un lavoro ancora in corso, all’interno ci sono fotografie scattate da me nell’estate del 2020, foto di famiglia ritrovate e pagine di un diario ricco di momenti della mia infanzia ad Irsina.

Ho visto cambiare molte cose durante la mia vita, ma ad un punto del percorso mi sono reso conto che nonostante lo scorrere del tempo, molte di queste si ripetevano. Riconoscevo elementi comuni della mia famiglia che si susseguivano nel tempo. Ed è li che ho sentito l’esigenza di capire, di ricordare, scavare nel mio passato, quello vissuto e quello raccontato. C’è stato un momento in cui la mia vita proseguiva senza farmi domande, ma qualcosa si è inceppato, allora mi sono reso conto che per andare avanti era fondamentale guardare indietro, capire il mio passato, ritrovare le mie origini. Per farlo ho sentito l’esigenza di raccogliere alcuni pezzi del puzzle, realizzando un diario che testimoni quei momenti di vita.

Antonio Verrascina (Milano, 1983) è un fotografo che vive e lavora a Milano. Con un background nel mondo della finanza, usa la fotografia come mezzo di espressione e strumento di indagine. Nella sua ricerca passione ed ossessione convivono e si nutrono vicendevolmente, la macchina fotografica diviene estensione dei sensi nell’incontro con il mondo esterno, che nelle sue immagini appare sempre come il riflesso di una ricerca introspettiva: il suo processo è istintivo, lascia fluire le domande attraverso le immagini e viceversa. Il suo lavoro sfiora temi come la memoria, il passaggio del tempo, la solitudine, il sogno come luogo in cui si rivelano i molteplici aspetti dell’io e della realtà. Sperimenta spesso accostando immagini, parole, musica, attraverso il video e la realizzazione di piccole pubblicazioni.

 

Orario apertura

Lunedì

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Martedì

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Mercoledì

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Giovedì

2 giugno h. 16-22

Venerdì

3 giugno h. 10-22

Sabato

4 giugno h. 10-20

Domenica

5 giugno h. 10-20

dal 2 al 5 giugno 2022

Indirizzo & Contatto

Indirizzo

viale Ramazzini, 62 – 42124 Reggio Emilia

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