Socialità ritrovata
“… con un piede nel passato e lo sguardo diritto e aperto nel futuro.” (Pierangelo Bertoli)
Da febbraio 2020 l’Italia, come tutto il mondo, ha iniziato a bloccare ogni attività per cercare di arginare il più possibile la trasmissione del coronavirus. Ciò ha creato una sensazione di smarrimento: ci siamo trovati chiusi tra le mura di casa, a contatto continuo con i conviventi o in totale solitudine, impossibilitati a poter praticare molte delle attività che facevano parte delle nostre abitudini.
Dopo la pandemia la ripresa di tutte le attività, ha permesso di tornare gradualmente a quella quotidianità svanita da un momento all’altro e il ritrovato contatto fisico ha donato un rinnovato spazio di benessere fisico e psicologico di cui si sentiva tanto la mancanza, acquisendo nuove consapevolezze sull’importanza di mantenere viva la relazione tra le persone.
I soci del circolo fotografico Tannetum, in quanto essi stessi come tutti, parte di questa rinnovata socialità, volendola illustrare fotograficamente, hanno rivolto la loro attenzione ad alcune semplici e diffuse pratiche sportive e attività culturali nelle quali il “contatto fisico” ne è cardine fondamentale, qualunque sia l’età anagrafica dei praticanti.
La raccolta fotografica proposta si prefigge il fine di rappresentare come l’essere umano sia necessariamente un “animale sociale” e l’aggregazione crei il giusto contesto dove questa necessità possa essere soddisfatta. Ogni attività che comporta relazione tra gli individui é “palestra di vita”, capace di trasmettere valori indispensabili per vivere nel rispetto di sé e degli altri.
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