Progetto selezionato nell’ambito della open call INVERNARIO – il futuro della terra vivrà “un’invincibile estate”: cosa salveresti del mondo come lo hai conosciuto per consegnarlo alla generazione del 2150? e perché?
A cura di LE OFFICINE – spazio dedicato.
In questi ultimi anni mi è capitato di vedere immagini di ghiacciai di oggi confrontate con le stesse immagini di non tanti anni fa. Dove si estendeva la calotta di ghiaccio, non rimane oggi che terra scura. Sono immagini che mi hanno toccato molto in profondità. Per alcuni anni ho compiuto viaggi al Nord per andare a vedere i grandi ghiacciai della Terra, le nostre riserve d’acqua. Gigaton, miliardi di tonnellate di acqua. Gli spettacolari panorami del nostro pianeta. La perdita dei ghiacciai è una grande sconfitta. Di fronte a questi paesaggi sentivo che la fotografia andava oltre la semplice fascinazione della bellezza naturale, che con la macchina fotografica avrei probabilmente fermato per sempre un paesaggio in via di estinzione, qualcosa che forse le future generazioni non avrebbero potuto ammirare. Per questo motivo ecco le fotografie di ciò che vorrei lasciare in eredità: i paesaggi di ghiaccio.Il freddo del Nord. La banchisa semi ghiacciata. I blocchi di ghiaccio che navigano nella laguna. Ho scelto in particolare due grandi ghiacciai: Il Columbia Glacier dell’Alaska e il nostro, perché in fin dei conti è europeo, Vatnajökull dell’Islanda, Ecco, questi sono i miei ghiacciai. Vorrei lasciarli, mai perderli.