Descrizione del Progetto:
Un’invincibile estate: ma in che senso? Io l’estate l’aspetto tutto l’anno, la cerco e la desidero costantemente, senza tregua. L’estate è per me un pensiero fisso, invadente, che si insinua con forza, quasi come un tiranno.
Ma, nell’esatto momento in cui la stagione del sol leone bussa alle porte, si infonde in me una sensazione ambivalente, spiazzante.
Il progetto, scattato interamente in analogico, intende investigare la doppiezza che ogni scoccar di solstizio d’estate conferisce al modo in cui viviamo e sentiamo l’estate: le prime tre foto, dai toni caldi, intimi e domestici, ritraggono la malinconia, la svogliatezza e la lentezza che il periodo estivo porta con sé. Al contrario, gli ultimi tre scatti, dai toni più freddi e brillanti, dipingono il ritmo attivo, vivace ed intraprendente che i nostri corpi, spogliati da indumenti pesanti, assumono, lasciandosi così andare in quel turbinio vitale che ci risveglia dal torpore dei mesi invernali.