DESCRIZIONE PROGETTO:
Mia carə
Lo scorso inverno
ho scoperto che v’era in me un’oasi elettrica
Nel bel mezzo delle lacrime
ho scoperto che v’eran in me
spiaggia e santi
Nel bel mezzo del caos
ho scoperto che v’era in me
laguna e cocomera
Ho compreso, infine,
che nel bel mezzo dell’inverno
vi era in me
una Sagra Tropicale.
E che ciò mi rende felice.
Sagra Tropicale è uno sprazzo di imbarazzata gioia, un gesto innocuo ma scomposto e di cui subito ci si scusa. Una festa patronale del profano, del timidamente inappropriato, una garbata eccezione. Stella Laurenzi, con un approccio disinteressato al racconto e al reportage, rende giustizia a quel friccico afoso che talvolta si manifesta, inadeguato e fulgente.
testo a cura di Giordano Devincenzi
BIO:
Stella Laurenzi è un’artista e fotografa contemporanea progettata a Roma nel 1989 e assemblata tra Milano, Parigi, Londra e Taipei.
Dopo gli studi in Economia e Management delle istituzioni culturali, lavora all’interno del team editoriale del magazine Flash Art e successivamente come assistente curatore per la Biennale di Praga prima di trasferirsi tra Parigi e Londra dove consegue un Master in Management, Marketing and Creativity. Gli anni successivi vive a Taipei e poi a Milano dove continua a lavorare per varie gallerie d’arte, case d’asta e magazine di settore, esprimendo nel frattempo la sua visione creativa attraverso la recitazione e la fotografia. Dal 2019 lavora come fotografa freelance dedicandosi a progetti personali a lungo termine.
Il suo lavoro indaga il crocevia dove l’arte incontra l’intimità, la vulnerabilità e le ossessioni. Per lei la fotografia rappresenta un mezzo con cui poter esprimere ciò che sente ma che non può descrivere a parole.
Il mondo visto attraverso la sua lente è paradossale e assurdo, ma è proprio quel tipo di assurdità che rende le sue foto divertenti e malinconiche al tempo stesso.
È la dimostrazione che tutto ciò che appare illogico e nonsense, è in realtà insito nella vita di tutti i giorni.
La sua è una ricerca sull’identità personale, sulle intuizioni, le assenze, e le sensazioni reali ed immaginarie. Le foto sono caratterizzate da diversi elementi in dialogo tra loro, come l’atmosfera, i colori e tutto ciò che non è visibile allo sguardo.
Mostre Collettive
2021 Hic et Nunc, z2o Sara Zanin, Roma
2020 It’s a Mad, Mad, Mad, Mad World, Exibart x Milano Art Guide
2020 Ex Machina, Ex Convento del Carmine, Scicli
2019 Il Triangolo Sì, Atelier Bevilaqua La Masa, Venezia
Residenze e Talk
2021 Efestiadi, Lipari
2019 Hide the Camera, FSF, WPS Photography, Roma
Pubblicazioni
2022 Bon Appétit magazine
2020 Bad Taste, Yogurt Magazine
2020 Port Magazine, n.27
Curatore mostra: Giordano Devincenzi
Promotore: Circolo Canottieri Reggio Emilia