La città è un alfabeto concreto e fantastico

La città è un alfabeto concreto e fantastico

Sara Davalli ha attraversato le strade di Reggio Emilia durante il lockdown alla ricerca di forme, elementi e segni che coniugassero fotografia e graphic design: così è nata “CaratteRE Urbano”, una sorprendente “mappa” da decifrare e percorrere.

Nell’incipit di una poesia che più celebre, influente e citata non si può, Charles Baudelaire scriveva “La Natura è un tempio dove incerte parole/mormorano pilastri che sono vivi,/una foresta di simboli che l’uomo/attraversa nei raggi dei loro sguardi familiari”. Sappiamo che per l’autore dei Fiori del male l’autentica, amata e odiata natura non era quella fatta di boschi, fiumi e cime innevate, ma la metropoli moderna: artificiale, popolata da folle anonime e merci, elettrizzata da brividi e illuminazioni tecniche, tutta da leggere e da scrivere.
Noi abbiamo attraversato quasi duecento anni di questa foresta, ma i suoi simboli continuano ancora a parlare, indirizzare, stupire. Basta saperli scorgere tra il frastuono e l’accumulo nei quali abitualmente ci muoviamo. Più che all’attenzione, questa capacità di osservare rimanda a una sorta di disponibilità ad accogliere e a farsi attraversare da messaggi apparentemente impliciti, bizzarri, nascosti: è il linguaggio delle cose che racconta di chi le ha fatte, usate, vissute e che, prima o poi, arriva a colpire qualcuno che ne diventerà latore.
Come fa in questa bella e ingegnosa mostra Sara Davalli che è andata in giro per Reggio Emilia cogliendo un alfabeto favoloso e segreto fatto di dettagli di antiche sculture, elementi architettonici, particolari funzionali… Sono brani di un discorso che viene da lontano e parla di vecchie civiltà, mani sapienti, eventi dimenticati. La città ci offre gli elementi di una conversazione fantastica, ma anche molto reale. Sta a noi mettere insieme queste lettere, formare nuovi ritmi e nuove frasi, dare vita ai romanzi di un nuovo abitare. Essere “assolutamente moderni” oggi è anche navigare nel tempo per generare quella scintilla che si crea a partire dall’incontro/scontro tra passato e futuro: il contemporaneo.

Sara Davalli
CaratteRE urbano
Food in Chiostri, Via Emilia San Pietro, 44/c
Reggio Emilia